Dipendenza da Web


La dipendenza da Internet è un disturbo dei nostri tempi in vorticosa crescita: la rete è, infatti, uno strumento prezioso che può trasformarsi in nemico per la salute se non utilizzato con coscienza. In diversi paesi, Italia compresa, sono già nati o stanno nascendo dei centri per aiutare i cybernauti a dire addio alla malattia da web.

I soggetti più a rischio sono i giovani, che oggi nascono e crescono insieme a Internet, parte integrante della loro quotidianità. Gestiscono amicizie e relazioni sentimentali tramite Facebook o chat; studiano e cercano informazioni in rete; si creano vite parallele in giochi online e realtà virtuali come Second Life, perdendo la cognizione del tempo e scordandosi persino di mangiare. Molti restano connessi anche oltre la mezzanotte, con conseguente calo di lucidità durante le attività scolastiche e danni alla salute.

La dipendenza da internet è molto simile a quella di una droga: si comincia per divertimento, si utilizza per sempre più tempo, si pensa che si possa smettere quando si vuole, ma poi si diventa dipendenti. Si tratta di un problema quanto mai allarmante, la cui gravità è invece ancora sottovalutata. 

Principali sintomi 

In otto mesi, le richieste giunte all’ambulatorio di cura dalla dipendenza da internet del Gemelli sono state circa 120, cui si aggiungono le telefonate di genitori preoccupati per i figli.

Per riconoscere una dipendenza da rete, i principali sintomi sono:
- Sensazione di ansia, nervosismo, tristezza, depressione dopo la sospensione o diminuzione dell’uso della rete 
- Marcata riduzione di interesse per altre attività che non siano internet 
- Calo del rendimento scolastico/lavorativo dovuto al tempo dedicato al web 
- Percezione alterata del tempo trascorso in internet 
- Necessità di accedere alla rete per periodi più prolungati rispetto all’intenzione iniziale 
- Frequente uso di internet fino a tarda notte e/o insonnia 
- Disagi nei rapporti familiari e nelle relazioni con gli altri 
- Bisogno di mentire sulla quantità di ore trascorse online 
- Frequenti pensieri rivolti al mondo di internet quando non si è connessi

    Ruolo degli insegnanti

    Gli insegnanti occupano un ruolo fondamentale, subito dopo le famiglie, nell’educazione dei  giovani a un uso consapevole di internet; ciò a prescindere dalla materia di competenza, dal momento che la navigazione in rete coinvolge plurime tipologie di esperienze e discipline.

    La figura dell’insegnante ha l’opportunità di trasmettere ai giovani l’inestimabile valore rivestito dalla capacità di riflessione, in un percorso che accompagni i ragazzi verso una presa di coscienza delle proprie responsabilità, scelte, esigenze, gusti, interessi.

    Internet non è un pericolo da evitare, bensì un prezioso strumento che, se utilizzato con coscienza, è una fonte inesauribile di stimoli che rende gli individui migliori, più vivi, più attivi, più liberi.


    Ambularorio di cura dalla dipendenza da Internet presso il Policlinico Gemelli di Roma 

    Il 2 novembre 2009, l'ambulatorio dedicato all'Internet Addiction Disorder ha idato inizio alla sua attività
    L’utilizzo patologico di internet provoca sintomi fisici molto simili a quelli manifestati da tossicomani in crisi di astinenza.
    Carattere distintivo dell'attività ambulatoriale per la dipendenza da internet è la multidisciplinarietà e l’integrazione degli interventi verso il paziente. In particolare, il protocollo di intervento è strutturato in tre passi:
    1. su un colloquio iniziale per confermare o meno la diagnosi di dipendenza;
    2. da incontri succssivi per individuare la psicopatologia sottostante, eventualmente contenuta con un’appropriata terapia farmacologia;
    3. l’inserimento progressivo in gruppi di riabilitazione, al fine di “riattivare” un contatto “dal vivo” con gli altri e di conseguenza esperienze autentiche di condivisione, senso del limite, capacita di attesa e comunicazione non verbale.

    L’ambulatorio è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30. Per accedere alla prima visita occorre prenotare telefonicamente, contattando i numeri 06 30154332-4122.  

    "Si distinguono 5 sottotipi di dipendenti da internet - spiega lo psichiatra del Gemelli Federico Tonioni:
    1. il cyber-sexual addiction (sesso virtuale e pornografia),
    2. il cyber-relational addiction (social network),
    3. il net-compulsion (gioco d’azzardo, shopping e commercio on-line),
    4. l’information overload (ricerca ossessiva di informazioni) e il
    5. computer addiction (coinvolgimento eccessivo in giochi “virtuali” o “di ruolo”)
    I disturbi mentali caratterizzati da comportamenti estremi nella sfera dell’abuso da video, possono condurre a un deterioramento del funzionamento fisico e psichico del soggetto fino a farla diventare una patologia.
    È patologia quando aumentano progressivamente le ore di collegamento e diminuisce il tempo disponibile da dedicare alle persone care, agli amici e alla famiglia, quando il virtuale acquista una importanza maggiore della vita reale dalla quale il soggetto tende a estraniarsi sempre più creando problemi in ambito familiare, lavorativo, scolastico e della salute che si traduce in un malessere psicofisico”.